L’ETICHETTA AMBIENTALE DEL VINO. Quanto è sostenibile il vino che beviamo?

Ecodynamics Group ha implementato un set integrato di metodologie e indicatori sistemici – i.e. Life Cycle Assessment, Ecological Footprint, Emergy Evaluation – per la valutazione di sostenibilità di aziende vitivinicole a conduzione convenzionale e biologica. La valutazione, estesa all’intero ciclo di vita – ovvero dal reperimento delle materie prime, ai processi di trasformazione, fino ai trattamenti di fine vita di residui e scarti – è finalizzata ad una conoscenza avanzata di specifici sistemi produttivi in relazione all’uso delle risorse e ai potenziali impatti ambientali a scala locale e globale.

La ricerca, elaborata in collaborazione con aziende vitivinicole di Chianti Colli Senesi DOCG (a conduzione biologica), Nobile di Montepulciano DOCG e Barbera d’Asti DOC (a conduzione convenzionale), rappresenta un caso emblematico rivolto ad individuare un profilo ambientale di differenti qualità di vino in base alle modalità di coltivazione e produzione – dall’impianto della vigna, coltivazione e raccolta dell’uva, ai trattamenti in cantina, fino all’imbottigliamento e etichettatura (from cradle to gate).

Le informazioni ottenute sono indicative del livello di sostenibilità delle colture e delle produzioni, con variazioni significative nei casi di produzioni biologiche e semi-industriali. I risultati sono riferiti ad una unità funzionale pari a 0.75 L di vino imbottigliato (la classica bottiglia bordolese servita comunemente in tavola).

Quanta CO2 è messa nelle fasi di produzione di una bottiglia di vino? Qual è l’impronta ecologica di un bicchiere di chianti? Quanta parte delle risorse impiegate nella produzione sono rinnovabili?

Indicatori come Global Worming Potential (CO2eq), Acidification Potential (SO2eq), Eutrophization Potential (PO4), misurano i potenziali impatti su suolo, acqua e atmosfera nelle fasi del ciclo di vita; l’Impronta Ecologica (global hectare – gha) stima la superficie di ecosistemi necessaria a generare le risorse e assorbire le emissioni associate ad una unità di prodotto; l’intensità eMergetica (solar emergy Joule – seJ) individua l’apporto di differenti categorie di risorse, dalle rinnovabili di diretta derivazione ambientale alle risorse umane impiegate nelle lavorazioni. Queste informazioni costituiscono la base per una rappresentazione coerente del profilo ambientale di un prodotto e contenuti essenziali per una proposta innovativa di una etichetta ambientale dei vini a conduzione convenzionale e biologica.

References:

E. Neri, F. Rossetti, B. Rugani, V. Niccolucci, F.M. Pulselli, S. Bastianoni, N. Marchettini: “Life Cycle Assessment and eMergy application to the comparison between organic and conventional productions”. In M.S. Corson, H.M.G. van der Werf (eds.), Proceedings of 8th International Conference on Life Cycle Assessment in the Agri-Food Sector (LCA Food 2012), INRA, Rennes, Francia, 534-539, 2012.

V. Niccolucci, A. Galli, J. Kitzes, R.M. Pulselli, S. Borsa, N. Marchettini: “Ecological Footprint analysis applied to the production of two Italian wines”. Agriculture, Ecosystems and Environment, 128, 162-166, 2008.

N. Marchettini, M. Panzieri, V. Niccolucci, S. Bastianoni and S. Borsa: “Sustainability indicators for environmental performance and sustainability assessment of the productions of four fine Italian wines”. International Journal of Sustainable Development and World Ecology; 10, 275-282, Parthenon, 2003